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Vaccinazione covid, la circolare: Regioni collaborino con farmacie

18 Settembre 2024

Anche nella stagione 2024-2025 i farmacisti e gli altri operatori sanitari e sociosanitari del territorio sono tra le categorie alle quali è raccomandata la vaccinazione contro il covid-19. Lo dice la circolare diramata ieri dal dicastero della Salute e anticipata lunedì dal ministro Schillaci. Tra i destinatari figurano le persone sopra i 60 anni, i pazienti lungodegenti, le donne in gravidanza o in allattamento e i soggetti vulnerabili per patologie croniche. La campagna, che prevede la somministrazione gratuita del vaccino aggiornato contro la variante JN.1, si svolgerà nell’autunno-inverno 2024-2025.

Il documento specifica che è possibile la somministrazione contemporanea del vaccino anti-covid con altri vaccini, in particolare con l’antinfluenzale, salvo diverse indicazioni cliniche. Resta comunque valida la raccomandazione di mantenere un intervallo di almeno 28 giorni tra la vaccinazione anti-covid e quella contro il mpox.

Per garantire l’efficacia della campagna vaccinale, il Ministero raccomanda alle Regioni di collaborare con medici di base, pediatri, farmacie e strutture ospedaliere e territoriali, comprese quelle per i lungodegenti. Si sottolinea l’importanza di facilitare l’adesione attraverso piattaforme di prenotazione online e di intensificare le attività di comunicazione rivolte ai cittadini.

Oltre agli over 60, la vaccinazione è raccomandata a coloro che presentano condizioni di particolare fragilità, come patologie respiratorie, cardiocircolatorie, malattie neurologiche, diabete, obesità e insufficienza renale. L’elenco delle condizioni include anche pazienti oncologici, trapiantati, immunodepressi e disabili gravi. Il Ministero sottolinea che la lista non è esaustiva e invita i medici a valutare attentamente i casi individuali.

In fase iniziale, la vaccinazione sarà prioritaria per gli ultraottantenni, gli ospiti delle strutture per lungodegenti, le persone con immunodepressione e gli operatori sanitari, per i quali si ribadisce la necessità di protezione in vista dell’inverno.