Nelle vaccinazioni contro covid va data «immediata priorità alle persone vulnerabili per età e malattia, ai disabili e ai malati cronici». E’ l’appello che 17 medici di famiglia, tra i quali il presidente della Simg Claudio Cricelli e il segretario nazionale della Fimmg Silvestro Scotti, rivolgono a Governo e Regioni in una lettera-manifesto pubblicata ieri sui quotidiani La Nazione, Il Resto del Carlino e Il Giorno.
«Per incomprensibili o imprevedibili circostanze» scrivono i mmg «la campagna vaccinale ha coinvolto soggetti sani e persone giovani, mentre non ha ancora protetto queste categorie». SI tratta, invece, di quella parte di popolazione «che ha dato e continua a dare il maggiore tributo alla malattia», perché è quella che si ammala con maggiore facilità, «più sottoposta al contagio e più facilmente contagiabile».
L’appello che i 17 firmatari rivolgono alle autorità sanitarie, quindi, è quello di «predisporre ogni immediata soluzione affinché queste persone possano prenotarsi e vengano vaccinate con semplicità e senza difficoltà burocratiche» e a loro «sia prioritariamente destinato ogni vaccino disponibile». I medici di mg, conclude la lettera, «riconfermano la loro vicinanza e rinnovata disponibilità professionale come operatori del Ssn».