Arriva anche il via libera dell’Aifa all’impiego dei vaccini bivalenti (adattati) Comirnaty e Spikevax come dose booster in tutti i soggetti al di sopra dei dodici anni di età. A comunicarlo una nota diffusa dalla stessa Agenzia, che riferisce della decisione adottata ieri dalla Commissione tecnico-scientifica (Cts): tali vaccini, è la motivazione, «hanno mostrato la capacità d’indurre una risposta anticorpale maggiore di quella del vaccino monovalente originario, nei confronti sia della variante Omicron Ba.1 sia delle varianti Ba.4 e Ba.5.

«Sul piano della sicurezza» aggiunge l’Aifa «i dati disponibili non mostrano differenze rispetto al vaccino monovalente originario». La dose booster può essere somministrata dopo almeno tre mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario o dall’eventuale dose booster già ricevuta. La Cts ha ribadito che la popolazione che presenta i maggiori rischi di sviluppare la malattia grave è rappresentata dagli over 60 e dai soggetti fragili, per la quale quindi la dose aggiuntiva è fortemente raccomandata in via prioritaria. Tutti gli altri soggetti possono comunque vaccinarsi con la dose booster su consiglio del medico o come scelta individuale.