L’Ema ha pubblicato ieri le raccomandazioni sui ceppi virali da includere nei vaccini per la prossima stagione influenzale 2023-2024. In particolare, i produttori di quadrivalenti coltivati in uova embrionate di pollo o in vivo attenuati dovrebbero includere: un virus simile a A/Victoria/4897/2022 (H1N1)pdm09; un virus simile a A/Darwin/9/2021 (H3N2); un virus simile a B/Austria/1359417/2021 (lignaggio B/Victoria).

I produttori di vaccini quadrivalenti con base cellulare, invece, dovrebbero includere: un virus simile a A/Wisconsin/67/2022 (H1N1)pdm09; un virus simile a A/Darwin/6/2021 (H3N2); un virus simile a B/Austria/1359417/2021 (lignaggio B/Victoria).

I produttori di vaccini che considerano l’uso di un virus vaccinale della linea B solo nei trivalenti, infine, dovrebbero considerare appropriato per l’inclusione un virus B/Austria/1359417/2021 (linea B/Victoria). Pertanto, non è raccomandato un virus del lignaggio B/Yamagata. Queste raccomandazioni si applicano alla produzione di vaccini influenzali sia inattivati sia vivi attenuati.

Le raccomandazioni dell’Ue per la composizione dei vaccini influenzali sono elaborate ogni anno dal gruppo di lavoro dell’Ema sll’influenza, che fa riferimento alle osservazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità. Le raccomandazioni per la stagione influenzale 2023-2024 sono state approvate dal Comitato per i medicinali per uso umano (Chmp) dell’Agenzia nella riunione di marzo.

L’Ema raccomanda che i titolari delle autorizzazioni all’immissione in commercio presentino domande per modificare la composizione dei vaccini contro l’influenza stagionale autorizzati a livello centrale entro il prossimo 12 giugno.