La campagna vaccinale italiana contro covid avviata il 27 dicembre scorso ha tagliato ieri il traguardo dei 50 milioni di dosi somministrate. Lo certifica il report della presidenza del Consiglio che snocciola i numeri totalizzati in questi sei mesi: il totale delle persone che hanno completato il ciclo vaccinale ammonta a 17.903.365, pari al 33,15% della popolazione dai 12 anni in su. Tra gli over 60 ci sono da vaccinare ancora 2,6 milioni di individui, tra gli over 80 restano fuori soltanto in 350mila perché il 97% della fascia risulta già protetta.
I punti vaccinali dove vengono somministrati i vaccini sono 2.726, un totale che non comprende le farmacie del territorio dove già si inocula. Il principale fornitore per dosi consegnate resta Pfizer con 37, 4 milioni di dosi, quindi AstraZeneca con 10,4 milioni, Moderna con 5,5 e infine Johnson & Johnson con poco più di due milioni.
«Quando spieghiamo che l’Italia è in bianco» ha commentato ieri il ministro della Salute, Roberto Speranza, dobbiamo farlo prima di tutto per spingere sulla «campagna di vaccinazioni. Insistere, perché anche con le varianti la vera arma che abbiamo è il vaccino». In visita alla Casa della salute delle Piagge, a Firenze, il Ministro è anche tornato sul tema delle forniture. «Il commissario Figliuolo è stato molto chiaro» ha ridorcato «ha segnalato numeri che ci consentono di continuare in maniera positiva la campagna. Il nostro obiettivo è arrivare alla fine dell’estate avendo dato una dose a tutti coloro che la vorranno. E queste condizioni ci sono: ricordo che giovedì e venerdì abbiamo somministrato più di 590.000 dosi al giorno. Questo significa che c’è una risposta importante e noi lavoriamo perché le dosi continuino ad arrivare».