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Veterinari, pronto il d.lgs che dà attuazione al Regolamento Ue 2019/6

8 Marzo 2023

C’è anche il via libera allo sconfezionamento personalizzato (ossia il deblistering) nella prima stesura del decreto legislativo sui medicinali veterinari con cui il ministero della Salute adeguerà la normativa nazionale alle novità del Regolamento Ue 2019/6. Il testo europeo era stato recepito dal nostro Paese un anno fa, quindi nell’estate scorsa il Parlamento aveva varato la legge delega che incaricava il Governo di riscrivere il d.lgs 193/2006 alla luce delle nuove disposizioni.

Come riferisce l’Associazione nazionale dei medici veterinari (Anmvi) sul proprio sito, il Ministero ha completato una prima bozza di decreto che è attualmente è alla consultazione delle parti interessate. Da fine mese dovrebbe invece cominciare l’iter legislativo, che secondo alcune stime non si concluderà prima della fine dell’estate.

Nella bozza, riferisce l’Anmvi, trovano posto innanzitutto le disposizioni che l’Ue ha lasciato alla competenza degli Stati membri, come la distribuzione dei medicinali veterinari. Rientrano invece tra le indicazioni che il Parlamento ha lasciato al Governo con la legge delega le norme sul “deblisteraggio”, ossia «la possibilità di cedere il farmaco in frazioni di confezione che dovranno essere tracciabili e accompagnate da un supporto informativo al pari della confezione principale».

Il frazionamento, riporta ancora l’Anmvi, potrà essere effettuato dal farmacista, nel quantitativo utile per la terapia, e dal medico veterinario nell’ambito della cessione diretta. Quest’ultima, osserva l’Associazione, «è una prestazione veterinaria accessoria che, malgrado i ripetuti tentativi del Parlamento di revocarla, è rimasta saldamente in vigore». La bozza di decreto si limita a riprendere i contenuti della legge delega lasciando i dettagli operativi del frazionamento a un successivo provvedimento.

Il testo affrontata anche la questione della sostituibilità in farmacia del medicinale veterinario prescritto, introducendo una definizione di “equivalente” che finora mancava. Dal Regolamento europeo discendono le disposizioni sull’impiego degli antimicrobici a scopo di profilassi e di metafilassi, secondo circostanze che devono essere giustificate e documentate dal medico veterinario. Analogo aiuto tecnico-informatico è previsto per gli antibiotici riservati all’uso umano: i gruppi di medicinali saranno dettagliati per molecole per consentire al medico veterinario di riconoscere più agevolmente le sostanze non più utilizzabili.

Molte norme del Regolamento Ue, ricorda infine l’Anmvi, trovano già applicazione per diretta derivazione dalla direttiva europea. In particolare, le disposizioni per la tracciabilità informatica dei medicinali veterinari, dalla ricetta elettronica veterinaria alla registrazione dei trattamenti.