Dal 2020 Milano tornerà a ospitare CPhI Worldwide, la fiera mondiale del farmaco e dell’industria farmaceutica. Lo ha annunciato ieri il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo insieme all’assessore al Welfare, Giulio Gallera, al convegno organizzato da Bayer sull’oftalmologia. «La Lombardia ha grande attrattività e continua a conquistare attenzione nel mondo» ha detto Fontana «saremo sempre in prima file per migliorare la vita dei nostri cittadini». «La Lombardia» ha ricordato dal canto suo Gallera «è la prima regione in Europa per produzione farmaceutica».
Per assicurarsi l’expo – che in base alle stime dovrebbe attrarre oltre 47mila professionisti del settore e 2.600 espositori da più di 150 paesi – Fiera Milano ha dovuto sbaragliare la concorrenza di altre prestigiose sedi internazionali. E ci è riuscita per le solide radici che l’industria farmaceutica ha piantato nella regione. «Fiera Milano compie un ulteriore passo in avanti nella realizzazione dei suoi piani strategici» commenta l’amministratore delegato, Fabrizio Curci «eventi internazionali di portata globale come CPhI Worldwide trovano in Milano e nel suo quartiere fieristico una piattaforma unica».
«La sfida che abbiamo affrontato» ha aggiunto Orhan Caglayan, brand director di CPhI Worldwide «è stata quella di individuare una sede con un’infrastruttura eccellente. Milano è la scelta ideale, l’Italia è il secondo mercato farmaceutico in Europa in termini di produzione e Milano è il cuore dell’industria di questa nazione. Ci aspettiamo di attrarre importanti partecipanti internazionali in uno dei principali centri di produzione farmaceutica a livello europeo». Soddisfazione anche dal sindaco del capoluogo, Giuseppe Sala: «Sono più che mai determinato nel sostenere un settore come quello farmaceutico» ha scritto in un post su Facebook «che crea così tanto lavoro per il nostro territorio. Oggi insieme a Fiera Milano facciamo un passo avanti».