Arriva da Verolanuova, comune di ottomila abitanti in provincia di Brescia, l’ultima storia di una vita salvata dal tempestivo intervento del farmacista. La raccontano diversi articoli della stampa locale: qualche giorno fa, un 68enne entra nella farmacia che frequenta abitualmente per comprare un’aspirina. Al banco la farmacista Isabella Tomasoni, 31 anni, nota l’insolito pallore dell’anziano ma sul momento non dà peso alla cosa. L’uomo esce e dopo pochi minuti la dottoressa sente alcuni clienti riferire al suo collega di una macchina parcheggiata davanti alla farmacia e dentro una persona che sembra aver avuto un malore. La farmacista si precipita fuori, riconosce il 68enne e capisce al volo che l’anziano sta avendo un infarto: ho visto che si teneva le mani sul petto, era bianco in volto e sudava, racconta Tomasoni a Brescia Oggi, quindi ho subito chiamato il 118.
L’uomo, nonostante il dolore, ha provato a minimizzare per evitare preoccupazioni alla famiglia, ma la dottoressa non ha voluto sentire scuse. A ragion veduta: i soccorritori sono giunti sul posto prima che il cuore del 68enne si fermasse e lo hanno portato all’ospedale di Manerbio dov’è stato operato d’urgenza. E l’altro ieri, dopo alcuni giorni in terapia intensiva, è stato dichiarato fuori pericolo. «È solo grazie alla dottoressa se oggi ho ancora un papà», ha scritto sui social la figlia dell’anziano. «Da Verolanuova è arrivata l’ennesima conferma del ruolo strategico che le farmacie stanno sempre più assumendo sul territorio» ha commentato sulla stampa locale il presidente dell’Ordine dei farmacisti di Brescia, Francesco Rastrelli.