Riforma sanitaria lombarda e realizzazione del Pnrr portano con loro un nuovo modello sulla multidisciplinarità delle cure e la territorializzazione delle cronicità. La telemedicina sarà una delle architravi della nuova domiciliarità delle cure e l’altra saranno le farmacie, che agevoleranno l’accesso dei cittadini al Ssn con servizi sociali e sanitari. Lo ha detto la vicepresidente della Regione Lombardia e assessore al Welfare, Letizia Moratti, al quarto incontro del Roadshow organizzato da Federfarma Lombardia per spiegare ai cittadini i punti chiave della riforma lombarda.
Venerdì scorso (17 giugno) il tour ha fatto tappa a Lecco, dove si è parlato delle specificità che caratterizzano il sistema di cure in questa parte della regione. La provincia, ha ricordato Andrea Braguti, presidente di Federfarma Lecco è da sempre area di sperimentazione sanitaria: qui per esempio sono partite la sperimentazione della ricetta elettronica e la dematerializzazione della dcr. «Siamo riusciti – ha spiegato Andrea Braguti, presidente di Federfarma Lecco – a partire proprio dal con questi strumenti innovativi e di grande utilità per i pazienti».
Paolo Favini, presidente dell’Asst Lecco, ha parlato di un modello che si caratterizza per la stretta colaborazione che già intercorre tra i professionisti della sanità: per la realizzazione del Pnrr, ha ricordato, è importante anche la collaborazione e cooperazione tra tutte le realtà del territorio.
Andrea Ardizzoia, direttore del dipartimento oncologico dell’Asst Lecco, ha auspicato la gestione e presa in carico degli assistiti a domicilio, da una rete territoriale che sia in grado di supervisionare tutte le fasi del percorso del paziente.
Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia, ha ricordato che in migliaia di farmacie lombarde sono già disponibili diverse prestazioni di telemedicina e da luglio i lombardi potranno effettuare la scelta e revoca del medico di famiglia. «La Regione» ha sintetizzato Racca in una formula «si avvicina al cittadino tramite la farmacia, il luogo di prossimità della cura».