Un percorso di incontri, dibattiti e tavole rotonde sulla longevità in nove tappe, dall’anteprima del 14 marzo scorso al Teatro Parenti all’inaugurazione ufficiale celebrata ieri a Palazzo Marino (sede del Comune) sino alla giornata di chiusura del 27 marzo, all’università degli Studi. È la formula del Milan Longevity Summit, simposio scientifico di respiro internazionale – a carattere divulgativo e rivolto al grande pubblico così come agli operatori e agli studenti – che coinvolge oltre 60 scienziati di fama mondiale nel campo dell’invecchiamento e le più importanti istituzioni della città lombarda su temi come l’healthy aging e il prolungamento della vita (longevity).
Nutrito l’elenco delle organizzazioni che sostengono l’evento: organizzato (tra gli altri) da BrainCircle Italia, Irccs San Raffaele, università degli Studi di Milano, Fondazione Maugeri e Auser Lombardia, il summit di avvale del patrocinio del Comune di Milano, Farmindustria, Federfarma Milano e della RTete città sane dell’Oms.
Filo conduttore di incontri e seminari, la constatazione che il cambiamento demografico esige un approccio olistico: nelle politiche assistenziali così come nell’economia, nel mondo del lavoro e nell’organizzazione delle città, in sostanza una vera presa di coscienza politica e amministrativa. In quest’ottica, il Summit ospiterà tavole rotonde tra demografi, imprese, amministratori cittadini e attori della sanità: farmacie incluse dato che il 26 marzo, la tavola rotonda dedicata al tema della transizione industriale vedrà tra i relatori la presidente di Federfarma Lombardia, Annarosa Racca.
Tra i protagonisti della ricerca internazionale che interverranno negli incontri Nir Barzilai, massimo esperto in biologia dell’invecchiamento e direttore dell’Institute for Aging Research Albert Einstein College of Medicine di New York; Jamie Metzl, celebre scrittore, esperto di Ai, genetica e biotecnologie; David Sinclair, professore di genetica alla facoltà di Medicina di Harvard. A questa pagina, programma e luoghi dell’evento.