dalla lombardia

Approvato dalla giunta il piano per il recupero delle liste d’attesa

17 Luglio 2024

La Regione Lombardia ha approvato ieri il piano operativo per l’abbattimento delle liste d’attesa e il finanziamento che l’accompagna, in totale quasi 61 milioni di euro. Di questi, 41 sono destinati agli erogatori pubblici e 20 milioni agli erogatori privati accreditati. Per questi ultimi, prevede la delibera portata in giunta dall’assessore al Welfare Guido Bertolaso, le Ats dovranno predisporre manifestazioni di interesse rivolte per l’acquisto di prestazioni aggiuntive finalizzate al recupero delle liste di attesa, da erogarsi entro il 31 dicembre 2024.

I volumi delle prestazioni ambulatoriali elencate nel Piano nazionale di governo delle liste di attesa (vedi in basso) saranno monitorati costantemente, per assicurare che siano rispettati gli accordi e gli obiettivi fissati. Per quanto riguarda le strutture pubbliche, sono in tutto 3.764.800 tra prime visite ed esami diagnostici le prestazioni da rendere disponibili per i pazienti. Le strutture private accreditate, invece, dovranno garantire entro dicembre 4.328.000 prestazioni tra prime visite, TC/RM e altri esami diagnostici.

«Come avevo anticipato quando era stata approvata la delibera di stanziamento dei fondi» ha spiegato Bertolaso «con il piano operativo stabiliamo dettagliatamente il numero di prestazioni che devono essere rese disponibili dalle strutture sul territorio, con obiettivi precisi da raggiungere. Evidenzio che questo costante impegno della Regione Lombardia per garantire ai cittadini il maggior numero possibile di esami e visite è stato recentemente riconosciuto anche da Agenas: secondo i dati presentati durante un’audizione al Senato, risultiamo tra le Regioni più virtuose nel recupero del livello di prestazioni pre-pandemia, in particolare per quanto riguarda le prime visite». In Italia, secondo i dati Agenas, le prime visite sono diminuite mediamente del 10%. La Lombardia, assieme alla provincia di Trento è l’unica regione italiana che le ha aumentate (2%).

Queste, nel dettaglio, le prestazioni che dovranno essere erogate (dal pubblico e dai privati accreditati) come prevede la delibera approvata dalla Giunta regionale:

Prime visite: cardiologica, chirurgica vascolare, dermatologica, medicina fisica e riabilitazione, endocrinologica/diabetologica, gastroenterologica, ginecologica, neurologica [neurochirurgica], oculistica, oncologica, orl, ortopedica, pneumologica, urologica/andrologica.

Diagnostica: colonscopia con endoscopio flessibile, ecografica del capo e del collo, ecografica del cuore, ecografica mammella, Eco(color)doppler dei tronchi sovraaortici, eco(color)dopplergrafia cardiaca a riposo, eco(color)dopplergrafia cardiaca a riposo e dopo prova fisica o farmacologica, Eco(color)dopplergrafia degli arti superiori o inferiori o distrettuale, arteriosa o venosa, ecografia addome, ecografia ostetrico – ginecologica, elettrocardiogramma, elettrocardiogramma dinamico, elettromiografia semplice, esame audiometrico tonale, esofagogastroduodenoscopia, fotografia del fundus, mammografia, polipectomia endoscopica dell’ intestino crasso, Risonanza Magnetica Nucleare (RM), spirometria, test da sforzo, Tomografia Computerizzata (TC).