Non c’è nessun impegno a carico della giunta regionale perché faccia distribuire gratuitamente contraccettivi nei consultori. E’ la precisazione che arriva dall’assessore al Welfare della Lombardia, Giulio Gallera, dopo l’approvazione in Consiglio regionale di un ordine del giorno firmato Pd che sollecitava la dispensazione gratuita della pillola agli under 24. «Tutti gli odg sulla Sanità presentati all’assemblea nell’ambito della discussione sulla manovra di assestamento del bilancio» ha spiegato Gallera «sono stati accolti dopo la sostituzione del verbo “impegna” con “invita”, e con la condizione di rispettare i limiti delle disponibilità di bilancio». Quindi, ha continuato Gallera, valuteremo l’invito proveniente dall’ordine del giorno presentato dal Pd, esattamente come tutti gli altri. Posto che la prevenzione dalle malattie trasmissibili sessualmente è fondamentale, la scelta se distribuire gratuitamente o no contraccettivi che costano pochi euro, mi sembra in questo momento l’ultimo dei temi da cogliere».

Di avviso opposto il gruppo consiliare del Pd, che ieri ha diffuso un audio della seduta dal quale risulterebbe che il testo impegna la giunta a garantire la copertura economica. Come noto, sono al momento quattro le Regioni che hanno adottato provvedimenti per la distribuzione gratuita di contraccettivi e preservativi ai giovani sotto i 24 anni: la Puglia nel 2008, l’Emilia Romagna nel dicembre scorso (la dispensazione è iniziata dal maggio scorso), il Piemonte e il Lazio all’inizio di luglio, il primo con una proposta di delibera approvata dal consiglio regionale e il secondo con una determina della direzione alla Salute e politiche sociali.