Via libera alla vaccinazione antinfluenzale nelle farmacie lombarde. È quanto prevede l’accordo firmato da Regione, Federfarma e Assofarm-Confservizi che la giunta ha approvato ieri con delibera proposta dall’assessore al Welfare della Lombardia, Letizia Moratti. Le farmacie, in sostanza, forniranno ai medici di famiglia i vaccini antiflu (come negli anni precedenti) e in aggiunta somministreranno agli assistiti che ne faranno richiesta in regime privato (come nella stagione passata) e in regime convenzionato, per le fasce che beneficiano del vaccino gratuito. L’onorario è quello previsto dal protocollo nazionale, 6,16 euro a inoculazione più iva.
In aggiunta l’intesa regionale – che si protrarrà sino al 2025 – autorizza le farmacie del territorio a effettuare test con prelevamento di campioni a livello nasale, salivare e orofaringeo.
«Si tratta di un accordo importante» ha commentato Moratti «che rafforza il rapporto tra Regione Lombardia e farmacie. È una sinergia molto apprezzata anche per la somministrazione dei vaccini covid, un servizio certamente utile ai cittadini che avranno la possibilità di scegliere dove e quando vaccinarsi».
«Con questa intesa» aggiunge Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia «le farmacie del territorio allargano la loro collaborazione con la sanità lombarda per offrire ai cittadini servizi di prossimità sempre più estesi. Le parole d’ordine sono sempre le stesse: professionalità, accessibilità e comodità, le peculiarità che la rete dei presidi farmaceutici mette a disposizione del servizio sanitario».