dalla lombardia

Bertolaso (Welfare): nella pandemia Regione lasciata sola

9 Novembre 2022

«Stiamo lavorando per fare in modo che i lombardi, quando richiedono una visita specialistica, abbiano la garanzia di avere l’appuntamento entro un determinato periodo di tempo». Lo ha detto il nuovo assessore al Welfare della Lombardia, Guido Bertolaso, nella conferenza stampa convocata ieri dopo avere partecipato alla prima seduta di giunta con il nuovo incarico.

Per Bertolaso è «un privilegio» dare una mano nello stesso comparto dove da due anni stava già lavorando, come coordinatore della campagna vaccinale e consulente del governatore Attilio Fontana. «Si dice che non c’è due senza tre» ha detto «e questa è la mia terza esperienza dopo la realizzazione dell’ospedale in Fiera e l’organizzazione della campagna di vaccinazioni contro covid».

Il problema delle liste d’attesa, ha continuato il neoassessore, non è «un problema che riguarda solo la Lombardia, anzi in Lombardia la situazione è migliore che in altre parti d’Italia.  Si tratta di una questione organizzativa, che è già stata affrontata e che sicuramente porteremo a buon fine con l’aiuto del personale sanitario».

Quanto alla pandemia, Bertolaso è tornato a richiedere a gran voce una commissione d’inchiesta. «Credo sia significativo e importante quanto detto dal presidente del Consiglio. Sono stato il primo a chiederla e a ribadirlo: quello che è successo in Lombardia non può e non deve essere dimenticato. Ho visto medici e infermieri lavorare in silenzio spesso senza dpi. In emergenza è lo Stato nazionale a doverli fornire. A parte chiudere le persone in casa, il Governo non ha fatto nulla». Occorre allora fare luce sul «perché tutto questo sia accaduto. Ribadisco, la Lombardia è stata lasciata sola. Non ho visto ministri in Lombardia, ho visto solo videoconferenze. Ma non è con i collegamenti via internet che si risolvono i problemi».