Dopo Portogruaro, nel veneziano, arriva da Gargnano, in provincia di Brescia, un nuovo caso di farmacia costretta alla chiusura per positività a covid di tutto il suo personale. La notizia, riportata da gran parte della stampa locale, risale all’altro ieri e interessa una delle zone della Lombardia che da 24 ore sono in fascia “arancione scuro” causa impennata dei contagi dalla seconda metà di febbraio. Lo stato di emergenza si protrarrà fino al 10 marzo e fino alla stessa data dovrà restare chiusa la farmacia di Gargnano, cosa che costringerà gli abitanti a rivolgersi agli esercizi dei comuni dell’Alto Garda.
«Eravamo riusciti a tamponare i disagi per un paio di giorni con il reperimento di una sostituta» spiega a FPress la presidente di Federfarma Brescia, Clara Mottinelli «poi per caso fortuito la farmacia aveva già chiesto delle ferie e quindi è stata decisa la chiusura». E pensare che nella provincia le vaccinazioni ai farmacisti sono cominciate dalla seconda settimana di febbraio e ora si sta procedendo alla somministrazione della seconda dose. «Sappiamo che alcuni di noi hanno dovuto rinviare la prima dose perché all’arrivo al centro vaccinale gli è stata rilevata una temperatura da stato febbrile» prosegue Mottinelli «potrebbe essere questo il caso del personale della farmacia, ma non ho informazioni sicure al riguardo».