Le ricette per la cannabis terapeutica prescritte su piano terapeutico redatto nel 2019 rimangono valide fino alla scadenza del piano stesso e possono essere spedite dalle farmacie. E’ quanto stabilisce la circolare 2128/2020 con cui la Regione Lombardia – su sollecitazione anche di Federfarma – fa chiarezza in materia dopo le difficoltà registrate nelle settimane scorse.
All’origine le nuove regole in materia di preparazioni a base di Thc o Cbd, emanate dalla Regione a metà dicembre e in vigore dal primo gennaio scorso: in sostanza, la disposizione obbliga i medici a prescrivere non più in gocce ma in milligrammi di principio attivo, ma in questa prima parte del mese molte delle ricette arrivate in farmacia facevano ancora riferimento a piani terapeutici del 2019.
Grazie alla circolare, però, i disagi dovrebbero essere definitivamente superati: la Regione, infatti, ripristina la validità delle ricette redatte in base ai piani terapeutici dell’anno passato anche se sono state redatte a gennaio. In sostanza, i medici potranno continuare a prescrivere alla vecchia maniera fino alla scadenza del vecchio piano, di validità semestrale (quindi non oltre il 30 giugno 2020).
«Ringraziamo le Regione per aver raccolto le nostre osservazioni e diffuso questa circolare» commenta la presidente di Federfarma Lombardia, Annarosa Racca «è un altro esempio dei vantaggi che si riescono ad avere quando farmacie e amministrazione pubblica si instaura un rapporto improntato alla collaborazione».