Dovrebbero essere 52 le farmacie che la Regione Lombardia assegnerà al terzo interpello del concorso straordinario, aperto il 10 giugno con l’invio della comunicazione di rito ai candidati in posizione utile. La consultazione si è conclusa cinque giorni dopo e ora gli uffici stanno lavorando alle assegnazioni: a ogni vincitore, si legge nella pagina web della Regione dedicata al concorso, verrà attribuita la prima sede da lui indicata in ordine di preferenza, che non risulti assegnata a un candidato meglio collocato in graduatoria; entro quindici giorni dall’assegnazione il vincitore del concorso deve dichiarare se accetta l’assegnazione, trascorso il termine un eventuale silenzio equivale a un rifiuto.
Una volta accettata la sede, il candidato ha sei mesi di tempo per aprire la farmacia, prorogabili di altri sei mesi «per motivate esigenze, dipendenti da circostanze non imputabili al farmacista, che devono essere debitamente documentate». La proroga deve essere chiesta all’Asl di riferimento fino a 10 giorni prima della scadenza dei sei mesi». Delle 344 sedi messe a concorso in Lombardia, 132 erano state aperte al primo interpello e 99 al secondo.