Il 2020 rimarrà a lungo nella memoria collettiva di questo Paese e in quella dei farmacisti, da marzo scaraventati in trincea assieme alle prime linee del Ssn per far fronte a una pandemia che ha colto il sistema sanitario in buona parte impreparato. E’ stata una battaglia senza tregua innanzitutto per i farmacisti della Lombardia, dove sono sorte le prime zone rosse e dove più alti sono stati contagi e lutti. Il sindacato regionale ha lavorato intensamente per sostenere i suoi associati, nella pandemia così come nelle altre incombenze legate al servizio farmaceutico, e quella che segue è una veloce rassegna di quanto Federfarma Lombardia ha fatto nell’anno appena concluso. «L’emergenza purtroppo non è finita» commenta la presidente del sindacato regionale, Annarosa Racca «continueremo anche nel 2021 a supportare le farmacie lombarde con un’attività sindacale intensa nei confronti delle istituzioni e con progetti e interventi ritagliati sui bisogni dei nostri titolari».
Emergenza covid-19
Dall’inizio dell’emergenza, il sindacato lombardo ha mantenuto con la Regione un canale perennemente aperto per accelerare la trasmissione agli associati disposizioni e indicazioni attuative, così come – in senso inverso – per comunicare agli uffici inadeguatezze normative oppure richieste di chiarimento. Emblematico, al riguardo, gli interventi nei confronti della Regione che hanno portato a escludere i distributori automatici delle farmacie dalla chiusura generalizzata delle vending machine durante il lockdown, hanno consentito la vendita degli occhiali anche nei fine settimana e nei prefestivi e hanno rimosso l’obbligo di fornire guanti monouso ai clienti in entrata.
Sempre nella prima ondata, si è anche riuscito a mantenere il Plaquenil nella distribuzione convenzionata, così come è stata concordata con la Regione la stampa del promemoria mediante nre e codice fiscale, procedura poi mutuata nel resto d’Italia. Durante il lockdown, ancora, la Regione è stata convinta a permettere la prescrizione su ricetta dem dei farmaci della dpc e degli ex Osp-2, così come di altri farmaci fino a quel momento obbligati alla ricetta cartacea, come l’ossigeno. Si è anche ottenuta la possibilità di effettuare servizio a battenti chiusi; è stato avviato un servizio di recapito domiciliare dei farmaci in collaborazione con la Croce rossa della Lombardia; sono stati forniti orientamenti e chiarimenti a proposito della dgr 3777/2020 sui tamponi antigenici rapidi in farmacia, si è convinto la Regione ad autorizzare l’erogazione dell’ossigeno liquido e il noleggio dei concentratori, con procedure uniformi per tariffazione e rendicontazione; è stata sottoscritta da Federfarma Lombardia una polizza assicurativa a beneficio dei titolari/direttori di farmacia; è stato ottenuto il rinnovo automatico dei Piani terapeutici su Webcare per tutto il periodo dell’emergenza.
Sperimentazione farmacia dei servizi
E’ stata avviata una serrata interlocuzione con Regione e Fofi per implementare il progetto, predisporre la Formazione a distanza (assieme alla Fondazione Cannavò) e realizzare la piattaforma Dottorfarma (con Promofarma). Una volta aggiornato il Cronoprogramma in seguito a covid, si è lavorato per mettere in pista lo screening del colon retto, con il via libera in Regione della dgr 4158/2020 che prevede una remunerazione complessiva per le farmacie di €. 3,85 a provetta.
Convenzione Siss
Il contratto è stato rinnovato per un quinquennio con importanti novità: nel 2021 non sarà più richiesto a mmg e farmacie di stampare e conservare i promemoria spediti online; le fustelle staccate dalle confezioni possono essere apposte su un foglio in carta libera contestualmente alla spedizione della ricetta dematerializzata; nel 2021 verrà sperimentata la consegna per via digitale dei promemoria cartacei, delle ricette RUR e della documentazione accessoria (moduli Webcare), in modo da evitare alle farmacie di fare ogni mese la spola con le Ats. Sempre nell’anno nuovo verrà avviata una sperimentazione che consentirà ai farmacisti di accedere alle prescrizioni mediche dal proprio software gestionale, con un codice One Time Password (Otp). Verrà anche introdotto un procedimento di conciliazione degli addebiti/accrediti, attraverso la condivisione sul Puf dei documenti probatori. Le farmacie aggiorneranno il Fascicolo sanitario elettronico degli assistiti con il loro numero di cellulare, per semplificare la ricezione dei codici nre delle ricette dematerializzate e ricevere i codici Otp (ogni registrazione o modifica comporta un compenso di 2,50 euro al netto iva)
Vaccini e vaccinazioni in farmacia
Federfarma Lombardia ha crtiicato aspramente l’indisponibilità di vaccini per la domanda privata e ha esplorato ogni possibile soluzione per ovviare. E’ stato aperto un confronto continuo con le istituzioni – informate a più riprese dell’indisponibilità di dosi per le farmacie private – e i principali produttori; è stata predisposta una bozza di accordo per la dispensazione in dpc dei vaccini destinati alle fasce non a rischio, si è proposta alla Regione una campagna di vaccinazione in farmacia in collaborazione con gli altri professionisti sanitari. Ha raggiunto tutti gli obiettivi senza registrare alcun intoppo la distribuzione ai mmg dei vaccini antinfluenzali da parte delle farmacie del territorio, in virtù dell’accordo regionale prorogato per questa stagione. Circa due milioni le dosi fornite a medici di famiglia e pediatri di libera scelta.
Esenzioni regionali
E’ stata ottenuta la proroga delle esenzioni E30 ed E40 fino al 31 marzo 2021 ed è stato rimosso l’obbligo della firma digitale all’atto del recepimento.