Nelle farmacie lombarde i tamponi antigenici sono gratuiti non soltanto per i 14-19enni, come già prevedeva l’accordo regionale di febbraio, ma anche per i ragazzi dai 6 ai 13 anni, che non possono vaccinarsi contro covid. E’ quanto concordato la settimana scorsa da Regione e farmacie del territorio, che in oltre 700 hanno aderito all’intesa di primavera: 12 euro il rimborso per gli antigenici erogati gratuitamente (con i tamponi forniti dalle Asl), tariffe libere per quelli in regime privato (anche se, fa sapere Federfarma Lombardia, sono 441 le farmacie che hanno aderito al protocollo sui test a prezzo calmierato).
«Numeri e adesioni» commenta Letizia Moratti, vicepresidente della Regione Lombardia e assessore al Welfare, testimoniano l’apporto fondamentale delle farmacie nella battaglia contro covid». Ancora una volta, prosegue Moratti, «le farmacie si confermano nel loro ruolo di primissimo presidio sul territorio: con le vacanze ormai al termine, l’attività di screening sarà importantissima in vista della ripresa delle lezioni e della normale quotidianità».
Stessi elogi per la partecipazione dei farmacisti alla campagna vaccinale lombarda: sono oltre mille le iniezioni effettuate nelle 21 farmacie che dalla fine di luglio hanno cominciato a somministrare e a breve dovrebbero aggiungersene altre 638: «sempre più lombardi» ha detto Moratti «potranno quindi vaccinarsi “sotto casa”, in luoghi che trasmettono fiducia grazie a un rapporto con i pazienti consolidato negli anni». Per tale ragione, l’assessore al Welfare ha rivolto a Federfarma regionale e alla sua presidente, Annarosa Racca, un ringraziamento «per la collaborazione da sempre dimostrata dal settore e dai suoi operatori. Una collaborazione e una sinergia ancor più fondamentali in questa fase della campagna vaccinale anti Covid».