In materia di presidi per la diabetica, la Regione «ha già fatto quello che doveva fare. Ma ci sono stati bel due ricorsi al Tar che hanno bloccato l’assegnazione delle gare». Sono le parole con cui il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, ha commentato ieri il report dell’Anac sui prezzi ai quali le Regioni acquistano i dispositivi per i diabetici. Dal dossier, come noto, emergono forti distanze tra i costi sostenuti dalle singole amministrazioni, originati principalmente dal fatto che la maggior parte delle Regioni non acquista mediante gare pubbliche ma stipula accordi o convenzioni.
Tra queste c’è la Lombardia, che attraverso la sua centrale Arca cerca da cinque anni di far partire una gara di acquisto regionale per lancette pungidito, aghi-penna, siringhe da insulina e strisce reattive. Per due volte, nel 2013 e nel 2015, il bando viene però bloccato dal Tar in seguito a ricorsi presentati anche dalle associazioni di pazienti, le stesse che a livello nazionale hanno segnalato all’Anac le disparità regionali nei prezzi di acquisto (da cui il report dei giorni scorsi). Quindi, nel 2017 e 2018, altri due rinvii tecnici da parte di Arca, che hanno spostato l’avvio delle forniture mediante acquisto centralizzato al primo trimestre del 2019. E intanto, per assicurare il servizio agli assistiti, la Regione ha prorogato la convenzione con le farmacie.
«Qualcosa non va nella gara di Regione Lombardia sui presidi per diabetici» commenta in un tweet diffuso ieri Emanuela Baio Dossi, senatrice per tre legislature, già presidente del Comitato di coordinamento per i diritti dei diabetici e malata di diabete «serve cambiare rotta ma è importante distribuire i presidi per diabetici in farmacia, perché rappresenta il servizio sanitario più vicino ai pazienti». «Le farmacie» assicura Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia «continueranno comunque a dispensare i presidi anche quando la Regione avrà avviato le forniture centralizzate. Lo faranno in nome e per conto, visto l’imprescindibile ruolo che rivestono nella presa in carico del paziente diabetico, continuando ad assicurare l’uso appropriato delle risorse regionali grazie ai propri sistemi informatici».