La Regione Lombardia, con la circolare Protocollo G1.2025.0000053 del 2 gennaio scorso, ha stabilito che la nuova quota fissa di 0,115 euro a confezione, prevista per i farmaci inclusi nelle liste di trasparenza, sarà applicabile anche alle confezioni dispensate prima dell’1 gennaio ma contabilizzate nella dcr di questo mese. La decisione, condivisa con altre regioni e supportata da un confronto con le software house e le organizzazioni sindacali delle farmacie, si inserisce nel contesto del nuovo sistema di remunerazione introdotto dalla Legge 213/2023.
L’articolo 1, commi 225-229, della Manovra per il 2024 ridefinisce il sistema di remunerazione delle farmacie introducendo una quota variabile e una quota fissa. Dal 1° marzo 2024, le farmacie hanno iniziato a ricevere:
A partire dal 1° gennaio 2025, la quota fissa aggiuntiva è aumentata a 0,115 euro per confezione, in linea con quanto stabilito dal comma 225 della normativa.
Grazie al coordinamento tra Aria, la centrale acquisti della Lombardia, altre regioni e il ministero della Salute con l’Agenzia Italiana del Farmaco, è stato confermato che la nuova tariffa sarà applicabile anche alle confezioni di farmaci dispensate in regime Ssn prima dell’1 gennaio 2025. Tale scelta si basa sull’approccio già adottato con l’introduzione della remunerazione del 1° marzo 2024, che non discriminava le ricette in base alla data di erogazione.
Le farmacie lombarde dovranno adeguare i propri sistemi gestionali per calcolare correttamente la nuova quota fissa, indipendentemente dalla data di dispensazione del farmaco. Gli adeguamenti tecnici, già discussi con le software house, mirano a garantire una transizione agevole e coerente con il nuovo sistema.
Qualora dovessero intervenire disposizioni diverse a livello nazionale, è già previsto un meccanismo di recupero delle eventuali maggiori somme riconosciute alle farmacie. Queste rettifiche verranno gestite nell’ambito delle consuete procedure contabili, minimizzando gli impatti operativi per i farmacisti.