Doppio bottino a dir poco ingente dai due furti messi a segno durante il week end nelle farmacie dell’ospedale di Montichiari, in provincia di Brescia, e dell’ospedale di Rho, nell’ovest milanese. In entrambi i casi i ladri – appartenenti non necessariamente alla stessa banda – hanno agito di notte, tra venerdì e sabato oppure tra sabato e domenica: a Montichiari sono penetrati nella farmacia dopo avere scavato un buco nel muro e si sono impadroniti di farmaci per circa 300mila euro, in buona parte eritropoietina. Proprio per tale motivo, l’ipotesi sulla quale stanno lavorando gli inquirenti è che si tratti di un furto commissionato da trafficanti di stupefacenti e sostanze dopanti, un’eventualità suggerita anche dalla perizia dei ladri che hanno messo a segno il furto senza lasciare tracce importanti.
A Rho invece il bottino ammonta a circa 400 mila euro e i farmaci trafugati sono antitumorali ad alto costo conservati nella cella frigorifera dell’ospedale. Ad accorgersi del furto i sanitari in servizio, che ieri mattina hanno trovato gli scaffali della cella vuoti dopo il rifornimento di venerdì pomeriggio.
Per il vice presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Carlo Borghetti (Pd) si tratta di un furto inquietante: «Con molta probabilità siamo di fronte ad una operazione mirata, condotta da organizzazioni strutturate e in grado di rimettere sul mercato simili refurtive» ha detto «e purtroppo in Lombardia la malavita organizzata ha già dimostrato di saper lucrare sul riciclaggio di questi farmaci».