In un anno, sono quasi 482mila i lombardi che hanno usufruito del servizio di scelta o revoca del medico di famiglia avviato nel luglio dell’anno scorso dalle farmacie del territorio in virtù di una convenzione tra assessorato al Welfare, Federfarma e Assofarm/Confservizi. È quanto riporta la stessa Unione regionale dei titolari in una nota che fa il punto sullo sviluppo della farmacia dei servizi in Lombardia: nel primo semestre di quest’anno le prestazioni di telemedicina sono cresciute del 40% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e ammontano a 22.308 elettrocardiogrammi, 16.857 holter cardiaci e 13.514 holter pressori.
Nella stagione 2022-2023, inoltre, le farmacie lombarde hanno somministrato 223.555 vaccini antinfluenzali, dei quali 193.827 in regime convenzionato. E sono 1.031 (circa un terzo del totale) gli esercizi dove viene effettuato il test per lo streptococco, un servizio lanciato dal marzo scorso con l’arrivo di un’ondata di faringo-tonsilliti (in particolare nella popolazione pediatrica).
«Come attestato anche dalla recente indagine Iqvia» commenta Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia «è ormai in fase avanzata la trasformazione della farmacia da semplice luogo in cui un tempo ci si recava per reperire i farmaci a vero e proprio front-office del Servizio sanitario nazionale e regionale, grazie al quale accedere in modo semplice e veloce a un’ampia gamma di prestazioni sociosanitarie. La fiducia crescente dei cittadini nei confronti delle farmacie e il gradimento dimostrato per i servizi offerti ci spinge a fare sempre di più e sempre meglio, per contribuire a quella riorganizzazione dell’assistenza sanitaria territoriale, all’insegna della prossimità, sostenuta da sempre da Regione Lombardia».