Mette un altro importante tassello il progetto di Federfarma Milano per fornire alle farmacie associate l’opportunità di proporsi al pubblico nella veste di sportelli Cup della sanità privata e convenzionata. La novità è rappresentata da La Farmacia dei Servizi srl, società “benefit” costituita tre settimane fa dal sindacato perché gestisca la parte economico-amministrativa dell’iniziativa. All’origine del progetto c’è ovviamente la piattaforma “Cup privato” lanciata un anno fa da Promofarma, la società di servizi della Federazione. Milano fu tra le prime rappresentanze provinciali di Federfarma a mostrare interesse per la piattaforma, e così nei mesi successivi associazione e Promofarma avviarono un approfondito confronto per mettere a punto tutti i dettagli organizzativi.
La costituzione (tramite atto notarile) di La Farmacia dei Servizi srl rappresenta un importante punto di svolta del percorso: nel corso dell’analisi congiunta, era infatti emersa la necessità di affidare a un soggetto terzo, diverso dall’associazione provinciale, le attività gestionali e finanziarie legate al Cup privato, come fatturazioni e amministrazione. «Di qui spiega» a FPress Giampiero Toselli, segretario di Federfarma Milano «la scelta di costituire una srl e in particolare una società “benefit”. Si tratta di una forma giuridica entrata soltanto di recente nel nostro ordinamento, in cui rimane la vocazione “profit” – cioè la generazione di utili – ma tale obiettivo viene subordinato alla mission della società stessa, che può essere quella di sostenere una certa causa o una categoria. Nel nostro caso, la categoria delle farmacie e dei farmacisti titolari». «Una srl benefit» aggiunge Enrico Holzmiller, commercialista e consulente di Federfarma Milano, colui che ha suggerito il ricorso a tale modello «rappresenta un ibrido che svolge legittimamente attività economiche, ma impiega gli utili che ne derivano a vantaggio della categoria».
I vantaggi della scelta si avvertiranno man mano che Federfarma provinciale stipulerà convenzioni con strutture e cliniche della sanità privata convenzionata. «Siamo già vicini a chiudere con due importanti gruppi ospedalieri» continua Toselli «ai quali abbiamo proposto convenzioni che riconoscono alle farmacie le stesse tariffe del Cup pubblico, una scelta dettata da cautele deontologiche. In più chiediamo un fee a prenotazione/disdetta per le spese burocratico-amministrative della piattaforma e del sistema, che dunque andranno alla srl “benefit”».
Diffuso l’interesse per il Cup privato manifestato dagli operatori convenzionati, molti dei quali hanno subito compreso il valore della prossimità assicurata dalle farmacie del territorio. «L’intenzione è quella di integrare i presidi dalla croce verde con le loro reti fatte di sportelli e numeri verdi» conclude Toselli «per offrire ai cittadini un servizio il più comodo possibile. Quanto a noi, siamo partiti con Milano ma è già chiaro che andando avanti integreremo nel sistema anche le farmacie delle altre province lombarde che volessero entrare nel Cup». L’intenzione, poi, è quella di affidarsi alla srl anche per le altre operazioni che il sindacato porterà avanti nel futuro prossimo.