Ammonta a 21 miliardi circa il finanziamento assegnato alla Sanità lombarda per il 2023, 572 milioni in più rispetto al 2022 grazie ai tre miliardi che il Governo ha messo nel Fondo sanitario di quest’anno per far fronte agli incrementi di spesa, soprattutto costi energetici e personale. Lo hanno annunciato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio, con delega al Cipess (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile) Alessandro Morelli, durante una conferenza stampa a Palazzo Lombardia.
Nel complesso, ha ricordato Morelli, il Fondo sanitario per il 2023 ammonta a circa 128 miliardi, e «i maggiori stanziamenti permetteranno alla sanità lombarda di offrire una eccellenza italiana a milioni di cittadini della regione e non».
Soddisfazione dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana: «In un momento di contrazione e difficoltà, plaudo alla volontà del Governo di destinare più fondi al Ssn. Cosa che dimostra la volontà di questo esecutivo di invertire la tendenza che ha drammaticamente colpito la nostra sanità dal 2011 al 2019. Ricordo infatti che in quei 9 anni son stati tagliati 37 miliardi di risorse. Se si sono create delle situazioni di difficoltà che vediamo tutti quanti è anche dovuto a quei tagli importanti e drammatici».
I 572 milioni in più verranno utilizzati per incrementi salariali al personale delle strutture lombarde «che meritano un’attenzione sempre più alta considerati i servizi di cure e assistenza che ogni giorno offrono ai cittadini lombardi e agli oltre 185.000 italiani che ogni anno scelgono la Lombardia per farsi curare e per abbattere le liste d’attesa. Ho sempre sostenuto che le risorse impiegate in sanità – ha concluso Fontana – siano da considerarsi investimenti e non costi».