«Ormai sono due anni che i lombardi si sono espressi con un referendum a favore dell’autonomia differenziata. Ed è più di un anno che i nostri tecnici lavorano con il Governo sulla definizione dell’intesa. Occorre accelerare i tempi, non frenarli». Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, al termine della seduta della Conferenza Stato-Regioni convocata giovedì scorso, 28 novembre, dal ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Francesco Boccia.
«La legge proposta oggi dal Ministro» ha continuato Fontana «ricalca e ribadisce principi costituzionali e norme già esistenti, soprattutto seguendo i principi della legge 42 sul federalismo fiscale, che noi abbiamo sempre tenuto presenti, quindi non può che esserci una condivisione di fondo. Come Conferenza delle Regioni però abbiamo presentato una serie di modifiche e miglioramenti che chiediamo vengano accolti».
Per esempio, ha continuato il governatore lombardo, «c’è la necessità di evidenziare che le amministrazioni efficienti non verranno chiamate a garantire il riequilibrio che ci sarà una volta superata la distribuzione in base al criterio della spesa storica a favore del fabbisogno standard; oppure il meccanismo di perequazione infrastrutturale che può sicuramente utilizzare modalità di assegnazione delle risorse già condivise all’unanimità dalla Conferenza delle Regioni e che stanno producendo una accelerazione della spesa sul versante della crescita, con incrementi a doppia cifra degli investimenti pubblici sui territori».