Nella stagione 2018/2019 sono stati vaccinati in Lombardia 1,3 milioni di ultra65enni, ossia il 58,4% della popolazione target. Rispetto alla campagna precedente si registra un incremento della copertura di quasi 11 punti percentuali, un risultato che per l’assessore al Welfare, Giulio Gallera, si deve al coinvolgimento delle farmacie del territorio nella distribuzione delle dosi vaccinali. «Abbiamo cercato questa partecipazione» spiega Gallera in una nota della Regione diffusa sabato 2 marzo «perché in questo modo assicuriamo un approvvigionamento più semplice e diretto ai medici di medicina generale, che hanno contribuito alla vaccinazione degli assistiti in supporto ai centri di somministrazione».
I dati, spiega il comunicato della Regione, sono aggiornati allo scorso febbraio e «denotano un trend di crescita strutturale». Già l’anno scorso era stato registrato un incremento delle soglie, che aveva permesso alla Lombardia di avvicinarsi alla media nazionale (52,7%) riducendo un gap storico. «Lo sforzo compiuto dal 2016 a oggi» continua la nota «è stato davvero imponente, grazie anche all’opera di informazione messa in atto». L’incremento della copertura antinfluenzale, conclude Gallera, «rappresenta anche una testimonianza dell’efficacia della cultura vaccinale, che ha portato di recente la Lombardia a superare un tasso di copertura del 95% nella somministrazione dell’Esavalente ai bambini fino ai 2 anni e a raggiungere risultati eccellenti nella campagna contro morbillo-parotite-rosolia e meningococco».