Anche nel nuovo anno la Regione Lombardia continuerà a lavorare assieme alle farmacie per la digitalizzazione dei processi sanitari. E così, dopo la dematerializzazione della dcr, estesa nel corso del 2018 a tutto il territorio regionale, quest’anno toccherà al promemoria cartaceo diventare “paperless”, attraverso il progressivo allargamento della sperimentazione avviata questo luglio a Rho (hinterland milanese) a tutte le altre Asst, le ex aziende ospedaliere scaturite dalla riforma sanitaria lombarda. Il nuovo step è sancito dalla dgr 1046/2018, approvata dalla giunta regionale prima di Natale: grazie alla dematerializzazione, il paziente cronico viene sollevato dall’onere di doversi recare dal medico a ogni rinnovo della ricetta per ritirare il promemoria, che potrà farsi stampare dalla farmacia di fiducia dopo aver esibito la propria tessera sanitaria. Ne deriverà una semplificazione di grande valore per gli assistiti, perché potranno prelevare i medicinali prescritti dal Pai (il Piano di assistenza individuale che elenca terapie e prestazioni del cronico) direttamente in farmacia. Non a caso, la delibera ricorda che gli esercizi dalla croce verde sono «presidi del Ssn sul territorio» e rappresentano «uno dei punti di riferimento per la persona con cronicità e per i suoi familiari, perché costituiscono il più agevole e frequente punto di accesso».
L’allargamento della sperimentazione avverrà in base a un percorso che sarà dettagliato a breve da una circolare attuativa; le prime Asst a essere coinvolte, in ogni caso, dovrebbero essere quelle di Lecco e Mantova, le prime ad aver fatto domanda alla Regione per essere ammesse alla fase sperimentale. Parallelamente, assicura la dgr, sarà avviato il coinvolgimento delle farmacie nel monitoraggio dell’aderenza terapeutica del paziente, da collocare all’interno del percorso di presa in carico dei soggetti cronici (detto Pic). «Presso la direzione generale Welfare della Regione» spiega la delibera «sono in corso le verifiche in termini di privacy e fattibilità e le nuove modalità di integrazione tra medico di famiglia/pediatria di libera scelta e lo specialista ospedaliero in merito alla prescrizione dei farmaci».
«Grazie alla delibera aggiungiamo un altro importante tassello alla farmacia dei servizi lombarda» è il commento di Annarosa Racca, presidente di Federfarma regionale «per partire serviranno ancora alcuni provvedimenti di dettaglio ma la direzione è tracciata e va nella direzione giusta: grazie all’aderenza terapeutica acquisiamo un ruolo di primo piano nella presa in carico del cronico e con la stampa del promemoria riconfermiamo l’imprescindibilità della farmacia nella dispensazione del farmaco, anche al paziente cronico con Pai. Con questo provvedimento, infine, la Regione ribadisce una volta di più di credere nella farmacia come presidio insostituibile del Ssn».