dalla lombardia

L’Autonomia è legge. Fontana: chiederemo Sanità e Ambiente

20 Giugno 2024

Non appena le norme sull’Autonomia differenziata entreranno in vigore, la Lombardia chiederà la competenza principale su Salute e Ambiente. Lo ha detto ieri il governatore della Regione, Attilio Fontana, commentando l’approvazione definitiva da parte della Camera del ddl Calderoli. «La Lombardia correrà più veloce grazie all’Autonomia differenziata» ha detto in particolare Fontana «e per questo ringrazio il Parlamento e il ministro Calderoli che ha saputo sbloccare la situazione».

Ieri, ha continuato Fontana, ha vinto la Costituzione, che contempla tra i suoi articoli l’Autonomia differenziata, e ha vinto l’Italia, che «diventerà un Paese più moderno ed efficiente. Con questa Legge ha vinto, inoltre, chi ha resistito ad anni di bugie e infamità. Ha vinto la Lombardia, che diventerà ancora più competitiva a livello europeo e mondiale. E sarà, quindi, ancora più capace di rispondere alle necessità dei lombardi. Nonché alle sfide del futuro. Sulle materie di nostra competenza saremo in grado di creare procedure che semplificheranno la vita di cittadini, imprese e lavoratori».

Con la legge approvata ieri, in sostanza, le Regioni potranno chiedere di esercitare in via prioritaria competenze che finora la Costituzione riservava allo Stato centrale: nel complesso si tratta di 23 voci, nove delle quali (Organizzazione della giustizia di pace; Commercio con l’estero; Professioni; Protezione civile; Previdenza complementare e integrativa; Coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario; Casse di risparmio, casse rurali, aziende di credito a carattere regionale; Enti di credito fondiario e agrario a carattere regionale; Rapporti internazionali e con l’Unione europea delle Regioni) possono essere trasferite più rapidamente perché non prevedono i Lep, i Livelli essenziali di prestazione, ossia i livelli minimi dei servizi da erogare. Insieme a tali competenze, le amministrazioni riceveranno le risorse «umane, strumentali e finanziarie» con cui farsene carico.

Il processo, comunque, sarà tutt’altro che fulmineo. Una volta pubblicata in Gazzetta ufficiale, la Legge dà tempo 24 mesi al Governo per promulgare i Lep. Quindi, le Regioni che lo chiederanno potranno aprire la trattativa per chiedere la competenza principale sulle materie che desiderano. Una volta trovato l’accordo con lo Stato centrale, ogni singola intesa dovrà essere ratificata dalle Camere.

«Il processo sarà graduale» ha confermato Fontana «per una questione di natura organizzativa inizieremo da Salute e Ambiente. Sono infatti materie per cui esistono già importanti determinazioni nella normativa statale in tema di livelli essenziali delle prestazioni».