La rete consolidata delle farmacie del territorio rappresenta una leva importante di prossimità e un punto di forza del sistema regionale. È quanto scrive nero su bianco il nuovo Piano sociosanitario della Lombardia, che l’assessore al Welfare Guido Bertolaso ha presentato ieri alle commissioni Sanità e sostenibilità sociale del Consiglio regionale. Il documento, che definisce gli indirizzi strategici sui quali si orienterà l’azione di governo in tema di salute e sanità nl quinquennio 2023-.2027, ha per obiettivo di fondo quello di «fornire al cittadino tutti i servizi di cui ha bisogno per la sua salute in un sistema sanitario integrato».
Il Piano, dunque, poggia innanzitutto su un’analisi dei punti di forza e delle criticità attuali del sistema: tra i primi la libera scelta dei cittadini, l’accesso universale, la specializzazione e le eccellenze; tra le criticità i tempi di attesa, l’inappropriatezza prescrittiva, il sovraccarico che grava le strutture di emergenza.
Imprescindibile anche una fotografia del contesto sociale: 3.127.000 lombardi hanno almeno una condizione cronica, fino al 50% dei cronici non aderisce alle raccomandazioni, 672.000 assistiti hanno limitata autosufficienza, su 1.162.000 ultra65enni grava un aumentato rischio di istituzionalizzazione, dal 4% al 38% dei cittadini vive in un ambiente sociale disagiato.
Da questa analisi dipartono le azioni strutturali che il Piano mette in cantiere per il quinquennio entrante:
Gli interventi, di conseguenza, includeranno l’istituzione di aziende ospedaliere dotate di tutte le discipline di alta specializzazione, il rafforzamento delle Aziende sociosanitarie territoriali, il consolidamento dei distretti sanitari, il completamento dell’offerta delle Case di Comunità e la piena strutturazione delle Centrali operative territoriali (Cot). Più in generale, si lavorerà per la valorizzazione delle cure primarie e per la rivisitazione della filiera assistenziale, con riduzione del ricorso inappropriato agli ospedali e il superamento della frammentazione delle funzioni in materia di prevenzione. In questo contesto, saranno centrali innovazioni come il Fascicolo sanitario elettronico, la piattaforma regionale di telemedicina, la Cartella clinica elettronica ospedaliera e territoriale, il Sistema informativo regionale di laboratorio e l’automazione della logistica del farmaco. Il tutto mantenendo la barra sull’obiettivo di fondo che è quello di «coniugare il mantenimento di elevati standard di qualità delle prestazioni con la sostenibilità del sistema».
«Quanto scrive il Piano è motivo di orgoglio per le farmacie» commenta Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia «che rinnovano il loro impegno a fornire servizi e prestazioni che siano di aiuto agli assisiti e rendano la sanità sempre più prossima».