Piove un’altra proroga, fino al prossimo 15 novembre, sull’accordo lombardo per la dpc firmato nell’ottobre 2014 da Regione Lombardia e Federfarma. A impartirla la delibera 552/2018 approvata ieri dalla giunta regionale, che conferma integralmente per un altro mese e mezzo le condizioni dell’intesa (già prolungata di un anno nell’autunno scorso). Come si legge nel provvedimento, la decisione serve a dare a Regione e farmacie pubbliche e private il tempo per chiudere la trattativa sul nuovo dell’accordo, che ormai «è in fase di conclusione». La Lombardia, si legge nella delibera, avrebbe anche atteso il rinnovo della Convenzione nazionale tra Sisac e farmacie per collocare in tale cornice la nuova intesa, ma a tutt’oggi «non sono state emanate linee di indirizzo in merito alla distribuzione per conto».
Come si ricorderà, l’intesa del 2014 riconosce alle farmacie un compenso variabile in base al prezzo del farmaco da 7,80 a 15,50 euro a confezione (al netto dell’iva e comprensivo della quota al distributore); nel caso delle rurali sussidiate e delle farmacie con fatturato Ssn sotto i 387.342 euro, le fasce oscillano da 9,80 a 17,50 euro. «A quattro anni di distanza» commenta la presidente di Federfarma Lombardia, Annarosa Racca «l’accordo ha dimostrato di essere proficuo per il servizio sanitario regionale, per gli assistiti e per le farmacie, perché rende immediatamente reperibili in convenzionata tutti i farmaci sotto i 50 euro e assicura la disponibilità in dpc di un ampio numero di farmaci innovativi. E siamo al lavoro per un’intesa ancora più innovativa».