«Ho visto farmacisti capaci di mostrare curiosità e di lasciarsi affascinare. Sono qualità importanti, perché esprimono apertura mentale». E’ la riflessione che arriva da Nicola Posa, senior partner di Shackleton Consulting, dopo la lezione tenuta ai partecipanti del primo Master in gestione dell’azienda farmacia, promosso da Iulm in partnership con Federfarma Milano. Nel suo intervento, dedicato alla comunicazione, Posa ha passato in rassegna le buone pratiche che – in materia – andrebbero applicate in farmacia.
Posa, quale impressione le hanno fatto i suoi “alunni”?
Li ho visti motivati, curiosi, sensibili. Il fatto che siano riusciti a reperire il tempo e la voglia di rimettersi a studiare è un fatto importante, soprattutto di questi tempi. E trovo anche meritevoli iniziative come quelle di Iulm e Federfarma Milano: in questo momento nel canale farmacia c’è grande bisogno di cultura, meglio che la si faccia in modo serio come avviene nelle realtà distributive più grandi.
Uno degli effetti della Legge sulla concorrenza?
Direi di sì. Mi sembra di avvertire che c’è più consapevolezza della necessità di rinnovare il bagaglio, di fornirsi di strumenti adeguati ai nuovi scenari.
E la comunicazione è tra le materie sulle quali va fatto un approfondito ripasso?
Certamente. Soprattutto nella comunicazione digitale, sulla quale tornerò più avanti a parlare ai farmacisti del Master. Come in certe vetrinette, ritengo sia arrivato il momento che il farmacista togliesse la polvere ai suoi database.