Dismissione totale. E’ la strada imboccata dall’amministrazione di Sesto San Giovanni, alle porte di Milano, con l’approvazione e pubblicazione dell’avviso di gara pubblica che mette in vendita il 100% di Farmacie comunali srl, la società cui fanno capo i dieci esercizi pubblici del comune più il magazzino. Base d’asta 12,3 milioni di euro, ossia la cifra risultante dalla perizia che nei mesi l’amministrazione comunale aveva commissionato a uno studio monzese di commercialisti.
La vendita è l’ultimo atto di una storia che va avanti tra le turbolenze da più di un quinquennio: i problemi di bilancio del 2012, la minaccia del fallimento evitata per un soffio con il commissariamento, la trasformazione da azienda speciale a srl, l’ispezione a sorpresa del Mef nell’autunno 2016 e le irregolarità emerse. Il 2017, infine, si chiude per la società con un risultato di esercizio di 347mila euro e a gennaio viene prorogato l’affitto (in scadenza) alla bresciana Cef del magazzino all’ingrosso.
A chi si presenterà all’asta, l’avviso pubblico chiede il possesso di adeguata capacità economica e finanziaria e una cauzione pari al 10% della base di gara, vale a dire 1.232.239 euro. Chi acquisterà dovrà effettuare il pagamento al Comune in un’unica soluzione o in due rate con acconto del 50% alla sottoscrizione e saldo entro 6 mesi. «I rapporti di lavoro continueranno ad avere corso» ha rassicurato il sindaco, Roberto Di Stefano «è una clausola dell’avviso e ai dipendenti continuerà ad applicarsi il contratto collettivo nazionale di lavoro in essere, col mantenimento di ogni effetto giuridico ed economico».
«Un altro comune mette in vendita le sue farmacie» è invece il commento della presidente di Federfarma Milano e Lombardia, Annarosa Racca «e così facendo rinuncia a esercitare quel ruolo sociale che è all’origine della nascita delle farmacie comunali. Il sindacato dei titolari di farmacia privata vigilerà sulla dismissione e cercherà per quanto possibile di preservare qualità ed equilibrio del servizio in questa parte dell’hinterland milanese».