Sono 1.116 i questionari sul fumo raccolti dalle farmacie di Milano, Lodi e Monza nell’ambito della campagna Spegnila e respira, lanciata il 23 aprile da Federfarma con il supporto di Fondazione Muralti e Adakta. A compilarli 532 uomini e 584 donne, ossia il 48 e il 52% del totale. I dati arrivano dagli organizzatori, che nei giorni scorsi hanno deciso di prolungare la campagna ancora di qualche giorno: avrebbe dovuto terminare venerdì scorso, proseguirà fino a domani per allargare ulteriormente la rilevazione. «Sono numeri nettamente superiori a quelli registrati in altre campagne» spiega a FPress Manuela Bandi, direttore della Fondazione Muralti e consigliere di Federfarma Milano «che diventano ancora più significativi se si tiene conto che nella settimana scorsa festività e ponti hanno svuotato una buona parte del capoluogo».
Invita a qualche riflessione anche lo spessore del contributo assicurato dalle diverse farmacie: la campagna ha visto la partecipazione corale di tutti gli esercizi, ma la fetta più consistente dei questionari è arrivata dalle 100 farmacie (e dai 250 farmacisti) che hanno partecipato al corso di formazione in due serate organizzato a marzo da Fondazione Muralti e Istituto dei Tumori. «Con l’Istituto» ricorda la presidente di Federfarma Milano, Annarosa Racca «organizzeremo per fine maggio, in prossimità della Giornata del fumo, un convegno nel quale verranno presentati dati ed evidenze provenienti dalla campagna, quindi seguirà un corso Fad online che consentirà ai farmacisti partecipanti di approfondire i temi scientifici e analizzare alcuni casi, sempre con il supporto scientifico dell’Istituto dei Tumori». Al convegno parteciperà l’ex ministro della Salute, Girolamo Sirchia.