Da ieri le farmacie lombarde possono iniettare la quarta dose (secondo booster) anche agli immunodepressi dai 12 anni in su. È quanto fa sapere una circolare della Regione che informa delle modifiche apportate alla piattaforma informatica in modo da consentire la prenotazione in farmacia anche a questa fascia di assistiti. Per prevenire errori, il Sistema Poste è stato aggiornato in modo che – al momento della registrazione – verifichi la presenza del nome dell’interessato nelle liste “Fragili” o “Immunodepressi”; se la verifica fallisce, la piattaforma rifiuterà la prenotazione.
Intanto al 23 maggio sono più di 365mila le dosi somministrate dalle farmacie lombarde dall’inizio di novembre, quando la campagna vaccinale della Regione ha coinvolto i presidi del territorio. Lo riferisce l’ultimo report di Aria, l’Azienda regionale per l’innovazione e gli acquisti: nella settimana che va dal 16 al 22 maggio gli esercizi lombardi hanno inoculato più di 13.400 vaccini, per una media giornaliera di oltre 1.900 somministrazioni.
Ma il dato più interessante è che dopo uno “scollinamento” a fine marzo le vaccinazioni in farmacia hanno ripreso a crescere quasi stabilmente, complici certamente le quarte dosi: nella settimana dal 9 al 15 maggio, infatti, sono state inoculate nelle farmacie del territorio poco meno di 13.300 dosi, nei sette giorni precedenti circa 13.100, nella settimana prima ancora (25 aprile 1 maggio) 11.700.
Più di 500, dice ancora Aria, gli esercizi lombardi che attualmente partecipano alla campagna vaccinale: 149 dell’Ats di Milano, 85 dell’Ats Insubria, 14 dell’Ats Montagna, 67 dell’Ats Brianza, 63 dell’Ats Bergamo, 52 dell’Ats Brescia, 50 dell’Ats Val Padana e 32 dell’Ats Pavia.