«Le grandi malattie sociali sono state abbattute grazie alle vaccinazioni. I numeri oggi ci dicono che da quando abbiamo iniziato a vaccinare sono crollati decessi e ricoveri nelle terapie intensive, quindi faccio fatica a capire la logica di chi si oppone». Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a margine della conferenza stampa organizzata ieri per annunciare la ripresa dei lavori sull’autostrada Pedemontana. Sull’obbligo vaccinale, ha chiarito il governatore, «il premier Draghi saprà cosa fare ma non è che io mi sia espresso contro: ho solo detto che è meglio che la gente si convinca, il convincimento comporta una maggiore predisposizione, una maggiore serenità nell’affrontare la vaccinazione».
Sul tema è intervenuta anche Letizia Moratti, vicepresidente della Lombardia e assessore al Welfare, che in un’intervista a un’emittente locale ha ricordato i numeri della campagna regionale: «Dico con soddisfazione dico che 7,6 milioni di lombardi sono vaccinati, ossia l’85% degli over 12 anni. Di questi, l’88% ha ricevuto il ciclo completo, il 99% la prima dosa. Siamo la prima Regione in Italia grazie a un lavoro straordinario. E’ stata buona soprattutto la risposta dei giovanissimi, dai 12 ai 19 anni, il 73% dei quali è ormai vaccinato. L’idea di ripartire a scuola in sicurezza ha convinto i genitori. Le fasce più critiche sono quelle dei 30-40enni, abbiamo avviato un progetto con Confindustria Lombardia per incentivarli attraverso la vaccinazione nelle aziende».