Partirà in Lombardia da lunedì prossimo, 28 ottobre, la campagna antinfluenzale 2019-2020. E con una importante novità: per la prima volta, la fornitura dei vaccini ai medici di famiglia e ai pediatri di libera scelta sarà assicurata dalle farmacie del territorio in tutte le province e non più in alcune soltanto, come accaduto fino alla scorsa stagione. A dare la notizia l’assessore al welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, che ieri ha presentato alla stampa obiettivi e novità della campagna antinfluenzale entrante. «Puntiamo a migliorare le nostre soglie vaccinali» ha detto l’Assessore «che non sono tra le migliori in Italia ma comunque crescono di anno in anno. Quest’anno vogliamo vaccinare il maggior numero possibile di over 65».
Per raggiungere l’obiettivo, quest’anno la Regione ha semplificato accessibilità e approvvigionamento dei vaccini. «Facciamo sempre più affidamento su mmg e pediatri» ha continuato Gallera «tant’è vero che l’80% dei generalisti ha già prenotato oltre 900mila dosi». Alla distribuzione provvederanno le farmacie, dove i medici potranno recarsi per ritirare di volta in volta le dosi necessarie. «Le farmacie» ha osservato l’Assessore «si riconfermano un partner strategico: finora il medico doveva andare fino all’Ats (l’Asl) a recuperare i vaccini e poi conservarli nel proprio studio, oggi il percorso diventa nettamente più breve».
Le farmacie, dal canto loro, gestiranno e tracceranno la dispensazione con la piattaforma già utilizzata per l’integrativa: sarà quindi possibile fornire di volta in volta al medico una frazione della fornitura complessiva stornandola dal quantitativo prenotato, che rimarrà stoccato nel magazzino dell’Ats senza intasare i frigoriferi delle farmacie. «Siamo particolarmente soddisfatti di questo accordo con la Regione» ha commentato Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia «ancora una volta la rete delle farmacie mette in campo la propria capillarità a vantaggio del servizio sanitario e della collettività. Sono sicura che con il nostro contributo la Regione raggiungerà i tassi di copertura vaccinale prefissati». L’accordo tra Regione e Federfarma, firmato all’inizio di agosto, riconosce ai farmacisti titolari un compenso a dose di 0,30 euro più iva.