Da ieri i lombardi che hanno diritto alla terza dose (operatori sanitari e over 60 delle fasce selezionate) possono prenotare la somministrazione del vaccino covid nelle farmacie del territorio che hanno aderito alla campagna entro il 20 ottobre scorso. Il via libera arriva dalla circolare della Regione Lombardia del 29 ottobre scorso, con cui la direzione generale Welfare ha rivisto tempistica e contenuti della vaccinazione. In sostanza, alle farmacie è stata assegnata l’inoculazione della sola terza dose/dose booster, che potrà essere proposta a tutte le categorie autorizzate «fermo restando il solo vincolo del rispetto dell’intervallo temporale di almeno 6 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario».
Le somministrazioni cominceranno dal mercoledì prossimo, 10 novembre, e verranno coinvolte le 21 farmacie che a fine luglio avevano cominciato a vaccinare in via sperimentale e quelle che hanno comunicato la propria disponibilità entro il 20 ottobre (circa 350). Ogni farmacia, prosegue la circolare, gestirà le prenotazioni nella modalità che preferisce e in base al calendario che vorrà darsi: gli assistiti, di conseguenza, non potranno prenotarsi con la piattaforma regionale, una semplificazione adottata allo scopo di agevolare il lavoro delle farmacie.
Le somministrazioni avverranno con Comirnaty di Pfizer, indipendentemente dal vaccino utilizzato per il ciclo primario (lo stesso Comirnaty, Spikevax, Vaxzevria, Janssen). Il confezionamento minimo che ogni farmacia può ordinare ammonta a una confezione, ossia 30 dosi (5 flaconcini da 6 dosi ciascuno).
Le farmacie aderenti ordineranno le fiale tramite WebDpc, con la medesima procedura utilizzata per i presidi della diabetica. A regime le richieste vanno comunicate entro il venerdì alle 23.59 per consegne tra il mercoledì e il sabato della settimana successiva; gli ordini trasmessi dalle 00.01 del sabato mattina arriveranno in farmacia dalla seconda settimana.
Per agevolare le prenotazioni, da ieri le farmacie che vaccinano contro covid possono essere individuate dagli assistiti anche con l’app Farmacia Aperta. Il software di Poste Italiane, raggiungibile al link https://somministrazioni.vaccinicovid.regione.lombardia.it, andrà utilizzato per registrare le fiale ricevute e le relative dosi, individuare il paziente prima di effettuare l’inoculazione e registrare l’anamnesi, comunicare ai sistemi regionali i dati delle somministrazioni. Come si ricorderà, la remunerazione alle farmacie che vaccinano contro covid ammonta a 12 euro per inoculazione, compresa la quota di 0,50 euro al grossista.