Sono più di 360 le farmacie rurali sussidiate che hanno già presentato domanda per beneficiare dei 100 milioni di euro messi sul piatto dal Pnrr con l’obiettivo di investire nei servizi sanitari di prossimità delle aree interne. Lo ha detto il presidente del Sunifar, Gianni Petrosillo, nel workshop organizzato ieri da Federfarma Milano per illustrare agli associati contenuti del Piano nazionale di ripresa e resilienza e modalità di partecipazione. «Con il Governo» ha spiegato Petrosillo «ci siamo posti l’obiettivo di arrivare ad almeno 500 richieste entro il 30 giugno e a duemila entro il 2023». «Il pregio principale di questo bando» ha osservato Dario Castelli, vicepresidente di Federfarma Milano e referente per le farmacie rurali «sta nel fatto che abbraccia più ambiti di intervento e quindi consente ai titolari di indirizzare il contributo nel modo più consono alla sua specifica attività».
I 100 milioni del fondo verranno ripartiti equamente tra due macroaree, Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) e Centronord, e serviranno a finanziare gli investimenti delle farmacie rurali sussidiate in tre ambiti professionali: ottimizzazione della dispensazione del farmaco (formazione sui farmaci innovativi, riorganizzazione e implementazione dell’area di dispensazione e dello stoccaggio dei farmaci, miglioramento dei livelli di monitoraggio su assortimenti, scadenze, revoche, mancanti eccetera); partecipazione alla presa in carico del paziente cronico (formazione specialistica, dotazioni tecnologiche, informatiche e logistiche, teleconsulto); prestazione di servizi di primo e secondo livello (formazione, locazione/acquisto di dispositivi di telemedicina e analisi del sangue/urine).
«I fondi del Pnrr» ha ricordato Petrosillo «serviranno a coprire i due terzi dei costi complessivi degli interventi per cui la farmacia presenta domanda di finanziamento, il restante terzo sarà a carico della farmacia. Poiché l’ammontare massimo del contributo è di 44mila euro a farmacia, vuol dire che i titolari potranno presentare progetti con costi fino a 66mila euro».
I fondi, ha spiegato ancora il presidente del Sunifar, verranno erogati tramite bonifico bancario entro 30 giorni dalla notifica del decreto di ammissione (il finanziamento dovrebbe arrivare entro il 30 dicembre 2023 per le prime 500 farmacie ed entro giugno 2026 per le altre duemila), ma prima il titolare dovrà avere sottoscritto una polizza fideiussoria a copertura dell’intero importo finanziato.
Dall’inizio dell’anno Federfarma mette a disposizione dei rurali sussidiati che intendono presentare domanda un servizio di assistenza, reperibile dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 14.00 alle 17, ai numeri 06.77268425 e 06.77268432. In alternativa è possibile inviare una mail ad avviso.rurali@federfarma.it, indicando il numero di telefono dove si desidera essere richiamati.