Calano di oltre un terzo, nelle tre province di Milano, Lodi e Monza-Brianza, le rapine alle farmacie del territorio. Lo dicono i dati dell’osservatorio istituito da Federfarma per monitorare il fenomeno e agevolare lo scambio di informazioni tra sindacato e forze dell’ordine: nel 2018 ammontano a 55 le rapine denunciate dalle farmacie nelle tre province che fanno capo all’associazione titolari, diciannove in meno rispetto alle 73 del 2017. Degno di nota anche il fatto che la contrazione si rivela consistente sia nel capoluogo sia nell’insieme delle tre province: 37 le rapine subite dalle farmacie milanesi nel 2018 (erano 51 l’anno precedente), 18 quelle registrate nel resto del territorio (22 nel 2017).
Mutamenti significativi anche negli orari in cui i malviventi tendono a colpire: se nel 2017 quasi una rapina su tre cadeva attorno alle 19, nel 2018 gli assalti tendono a “spalmarsi” nella fascia pomeridiano-serale, con un picco tra le 17 e le 18 e un secondo tra le 19 e le 19.30 (nei quali si concentra più della metà delle rapine registrate nella giornata). «Il bilancio del 2018» commenta la presidente di Federfarma Milano, Annarosa Racca «conferma e prosegue il trend dell’anno precedente, quando contammo 44 rapine in meno rispetto al 2016. Ancora una volta, di questa contrazione va dato merito alle forze dell’ordine e della Questura di Milano, con i quali abbiamo instaurato da diversi anni un’intensa collaborazione. Ma hanno contribuito anche i sistemi di videosorveglianza di cui si sono dotate le farmacie nel corso degli anni».