Il numero di tamponi e vaccinazioni assicurati finora dalle farmacie lombarde «testimonia l’apporto fondamentale che questi presidi offrono nella battaglia contro il Covid». Lo ha detto l’altro ieri l’assessore al Welfare della Regione, Letizia Moratti, facendo il punto sui progressi della campagna lombarda di screening e vaccinazioni. La Regione, inoltre, è già al lavoro sul piano per la somministrazione a immunodepressi e over 80 della terza dose, che il Commissario per l’emergenza covid, generale Figliuolo, vorrebbe avviare dal 20 settembre. «In attesa della definizione dettagliata della popolazione target da parte del ministero della Salute» scrive in una nota la Regione «l’Unità di crisi della Lombardia ha già definito attività e priorità. Tale piano, sarà condiviso con le Ats e le Asst e con le rappresentanze dei mmg e delle farmacie».
Dai primi di ottobre, poi, si allargherà il numero delle farmacie lombarde impegnate nella somministrazione dei vaccini covid. I nuovi ingressi, che andranno ad aggiungersi ai 21 esercizi già impegnati da fine luglio nelle inoculazioni in via sperimentale, saranno scaglionati su un calendario da concordare con Federfarma, in base al numero delle farmacie aderenti. Il vaccino sarà il Moderna, ma i presidi del primo gruppo potranno continuare a inoculare anche il J&J fino a esaurimento delle scorte.