Le farmacie lombarde riceveranno dalla dcr di novembre, e quindi nella prima metà di dicembre, la remunerazione aggiuntiva introdotta dal dl 41/2021 e completata per la parte attuativa dal decreto del ministero della Salute del 29 ottobre scorso. E’ quanto fa sapere la Regione in una circolare inviata nei giorni scorsi: i compensi, afferma in sintesi la lettera, saranno liquidati a partire da questo mese contabile, assieme alle somme aggiuntive riguardanti settembre e ottobre. A tal fine, avverte la circolare, le farmacie inseriranno nella dcr di novembre l’ammontare complessivo delle tre mensilità, utilizzando il campo riservato alle rettifiche.
I compensi provenienti dalla remunerazione aggiuntiva, specifica ancora la Regione, non modificano i prezzi del farmaco e di conseguenza non sono soggette a iva. Inoltre, su tali rimborsi non si applicano le trattenute previdenziali (0,90% Enpaf), sindacali e convenzionali (0,02%) e lo stanziamento complessivo (50 milioni per il 2021, ripartito tra le Regioni in quota capitaria pesata) non concorrono alla determinazione della spesa farmaceutica convenzionata ai fini del raggiungimento del relativo tetto di spesa.
Come si ricorderà, la remunerazione aggiuntiva si articola su una griglia di quote fisse legate a volumi e tipo di farmaco dispensato e alla tipologia delle farmacie: 0,08 € per ogni confezione di farmaco erogato in regime Ssn; una quota premiale di 0,12 € per ogni confezione dispensata di equivalente elencato nella lista di trasparenza e prezzo al pubblico pari a quello di riferimento; 0,12 € su ogni confezione erogata dalle farmacie che usufruiscono della riduzione del 60% dello sconto; 0,14 € su ogni confezione erogata dalle farmacie che usufruiscono dell’aliquota forfettaria di sconto dell’1,5%; 0,25 € su ogni confezione erogata dalle farmacie esenti dalla quota di sconto.
«Con questa circolare» commenta la presidente di Federfarma regionale, Annarosa Racca «la Lombardia è una delle prime Regioni che provvede già dalla mensilità di novembre al versamento della remunerazione aggiuntiva. Un altro segnale di attenzione nei confronti delle farmacie per l’impegno che stanno profondendo nell’emergenza sanitaria».