Las Regione Lombardia ha prorogato fino al 30 ottobre il protocollo per la distribuzione attraverso le farmacie dell’ossigeno gassoso, liquido e in concentratori ai pazienti covid in isolamento domiciliare. Concordato da Direzione generale Welfare, Federfarma Lombardia, Assofarm e Assogastecnici, il documento era stato recepito dalla delibera di giunta XI/3875, che la dgr 4550 del 15 aprile ha prorogato di altri sei mesi.
Il protocollo affida la prescrizione di ossigeno al medico di famiglia, che seleziona il tipo di gas da somministrare e invia la ricetta alla farmacia. Questa, a sua volta, attiva la fornitura al paziente isolato avvalendosi di uno dei fornitori di servizi domiciliari che operano nell’ambito della gestione dei pazienti covid; il provider assicura la consegna e la formazione del paziente/caregiver entro le successive 48 ore (o 24 in caso di urgenza); il mmg, infine, ottimizza la terapia in funzione del quadro clinico e con il supporto degli homecare provider, «per una gestione ottimale dei dispositivi di erogazione».
Gli oneri derivanti dalla distribuzione dell’ossigeno attraverso le farmacie sono ricompresi nel capitolo dedicato alle spese della farmacia convenzionata, fatto salvo il concentratore che dovrà essere gestito nell’ambito dei rapporti tra ciascuna farmacia e il fornitore. «Con questa estensione» commenta a FPress Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia «la Regione ribadisce che la rete delle farmacie rappresenta la via più veloce ed efficiente per assistere a domicilio i pazienti affetti da covid».