Nelle 1.800 farmacie associate a Federfarma Lombardia il prezzo dei tamponi antigenici resta fermo ai 15 euro del protocollo Figliuolo anche ora che lo stato di emergenza è terminato. E’ la rassicurazione fornita ieri dalla presidente del sindacato titolari regionale, Annarosa Racca, all’Adnkronos. «Tenuto conto dell’importanza che i test rapidi ancora rivestono in questa fase» ha spiegato «riteniamo fondamentale continuare a rendere il servizio di screening accessibile a tutta la popolazione, perché la vita sociale e lavorativa dei lombardi possa proseguire nella necessaria sicurezza».
Nelle farmacie della regione, dunque, «non scatterà una corsa agli aumenti: la normativa Antitrust ci vieta di imporre ai nostri associati i prezzi da praticare, ma i farmacisti lombardi continueranno a erogare questi servizi offrendoli su base volontaria a prezzi che sono stati sempre i migliori rispetto ad altri erogatori, per venire incontro ancora una volta alle necessità dei cittadini».
«Con la presidente Racca ho concordato di invitare le farmacie a mantenere inalterati i prezzi dei tamponi» ha aggiunto la vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti «ringrazio di questa disponibilità e ringrazio anche la sensibilità delle farmacie, che si confermano un elemento importante nell’articolato contesto della sanità territoriale, presidio fondamentale a servizio dei cittadini».