Da ieri i lombardi che si recano a visitare un parente ospitato in una residenza per anziani o disabili (Rsa e Rsd) possono recarsi prima in farmacia per effettuate un tampone antigenico di controllo, con costi a totale carico del servizio sanitario regionale. E’ quanto prevede una disposizione adottata nelle scorse settimane dalla Direzione generale Welfare in seguito alla segnalazione di alcune associazioni: in base alle misure di sicurezza, i familiari che vogliono vedere i propri cari e non sono immunizzati (per vaccino o guarigione dal contagio) devono sottoporsi a tampone i cui esiti restano validi per 48 ore soltanto. In caso di passaggi frequenti, la spesa che incombe sulle famiglie rischia di essere gravosa.
Alcune Rsa si sono organizzate per effettuare gratuitamente tamponi ai visitatori che ne fanno richiesta, ma si tratta di un numero limitato di strutture. La Direzione Welfare, così, ha lanciato un servizio in convenzione con le farmacie del territorio: per prenotare è sufficiente chiamare il numero verde 800.638.638 (oppure, dal 5 luglio, raggiungere il portale prenotasalute.regione.lombardia.it), l’antigenico verrà effettuato dalla farmacia in presenza di un’autocertificazione che motiva la richiesta con la visita a un parente in Rsa o Rsd.