Tornano a crescere le vaccinazioni covid nelle farmacie lombarde: dalle quasi settemila del 21-27 marzo alle ottomila della settimana 28 marzo-3 aprile. Lo riferisce l’ultimo report di Aria, l’Azienda regionale per l’innovazione e gli acquisti, che fissa a poco meno di 290mila le dosi somministrate dall’inizio di novembre, quando è scattata la campagna vaccinale nelle farmacie del territorio.
L’inversione di tendenza era cominciata nell’ultima settimana di marzo, alla fine della quale si sono registrate quasi 1.600 inoculazioni in più rispetto ai sette giorni precedenti (nei quali le farmacie avevano somministrato 5.375 dosi). E’ facile collegare il rimbalzo all’allargamento della campagna vaccinale nei presidi dalla croce verde che aderiscono, dove dal 15 marzo è possibile ricevere non soltanto la terza dose booster ma anche prima e seconda dose. Un aggiornamento voluto dalla Regione per controbilanciare la chiusura programmata di circa tre quarti degli hub vaccinali attivi.
«La prossimità offerta dalle farmacie del territorio» commenta la presidente di Federfarma Lombardia, Annarosa Racca «si fa sentire e convince un buon numero di coloro che ancora non si erano vaccinati o non avevano completato il primo ciclo. Dimostriamo ancora una volta che le campagne indirizzate al territorio hanno davvero successo solo se passano dalle farmacie».
Sono 486 attualmente gli esercizi lombardi che partecipano alla campagna vaccinale: 145 dell’Ats di Milano, 82 dell’Ats Insubria, 13 dell’Ats Montagna, 65 dell’Ats Brianza, 59 dell’Ats Bergamo, 42 dell’Ats Brescia, 48 dell’Ats Val Padana e 32 dell’Ats Pavia.
