Hanno superato la soglia dei due milioni gli assistiti che in Lombardia si sono vaccinati contro l’influenza, quasi 134mila in più rispetto alla stagione 2023/2024. Lo ha annunciato ieri in una nota l’assessore al Welfare della Regione, Guido Bertolaso, che ha passato in rassegna i numeri (aggiornati al 13 gennaio) della campagna avviata nell’ottobre scorso. «È un traguardo che testimonia l’impegno congiunto delle istituzioni sanitarie, dei medici di famiglia, dei pediatri, delle farmacie e di tutti i professionisti coinvolti nella campagna vaccinale» scrive l’assessore «ma non possiamo abbassare la guardia. Il picco influenzale non è ancora stato raggiunto e vaccinarsi resta il modo più efficace per proteggere sé stessi e i propri cari, soprattutto le persone più fragili».
Le farmacie del territorio, con quasi 400mila somministrazioni, si distinguono ancora una volta per l’entità del contributo assicurato alla campagna regionale, dietro soltanto ai medici di famiglia (poco più di un milione di dosi) e davanti ai centri vaccinali delle Asst (210mila circa).
Le farmacie fanno meglio anche dei mmg, invece, nella campagna vaccinale contro covid: secondo i dati aggiornati al 7 gennaio, le dosi somministrate dai presidi con la croce verde sono quasi 132mila, contro le 73mila dei medici di famiglia. «Ancora una volta» commenta la presidente di Federfarma Lombardia, Annarosa Racca «l’apporto delle farmacie lombarde alla campagna vaccinale della Regione si dimostra decisivo per proteggere da influenza e covid, in particolare le fasce anziane della popolazione che più di tutte apprezzano la prossimità dei nostri presidi. Il via alla sperimentazione in quattro province lombarde della vaccinazione antipneumococcica in farmacia dimostra che anche la Regione ha perfettamente chiare le potenzialità legate al coinvolgimento delle farmacie».