La Regione Lombardia manda in campo le farmacie del territorio per imprimere un’accelerazione alle somministrazioni di vaccini covid tra gli over 60 e raggiungere l’immunità di gregge entro la scadenza di fine settembre. E gestire l’inoculazione di una terza dose laddove si rendesse necessaria. Lo ha annunciato ieri l’assessore al Welfare, Letizia Moratti, in una nota che riprende i contenuti della delibera con cui lunedì scorso la giunta lombarda ha recepito l’accordo nazionale del 29 marzo (e modificato l’intesa regionale di gennaio sui vaccini in farmacia): il testo, scrive Moratti, «prevede la partecipazione alla campagna anti covid-19 da parte delle farmacie convenzionate per gli anni 2021 e 2022. La vaccinazione sarà eseguita da farmacisti adeguatamente formati grazie alla partecipazione ai corsi organizzati dall’Istituto superiore di sanità, dalla Federazione nazionale degli ordini dei farmacisti, da altre istituzioni accreditate e/o da forme di tutoraggio pratico».
In sintesi, gli assistiti potranno prenotare la vaccinazione (con J&J) direttamente nelle farmacie, che provvederanno a condividere le agende al sistema informativo regionale con procedure da concordare. «La vaccinazione avverrà nel rispetto di quanto previsto dall’accordo quadro tra Governo, Regioni, Federfarma e Assofarm», mentre i diversi passaggi del percorso vaccinale saranno definiti «con appositi protocolli». Per quanto concerne la gestione delle emergenze, sarà Areu (l’Agenzia regionale per l’emergenza-urgenza) a garantire «il supporto alle farmacie in caso di reazione anafilattica grave, orticaria improvvisa, problemi respiratori ed emodinamici».
Il compenso alle farmacie ammonterà ai sei euro per dose previsti dall’accordo-quadro più altri sei euro, «a titolo di rimborso per gli oneri ulteriori relativi all’approvvigionamento dei dispositivi di protezione individuale, dei materiali di consumo, all’attività di smaltimento rifiuti e ogni altra spesa comunque connessa alla vaccinazione».
Un primo scaglione di una ventina di farmacie comincerà a somministrare entro la fine di luglio, le altre (ad aprile avevano dato la propria adesione 1.500 esercizi lombardi su tremila) si aggiungeranno subito a ruota, una volta confermata la loro disponibilità a Federfarma Lombardia. A tale scopo, il sindacato regionale ha predisposto un’area dedicata sul proprio portale web, dove da domani potranno registrarsi i farmacisti titolari che desiderano aderire alla campagna (a prescindere dall’adesione fornita ad aprile). «È importante» ricorda in una circolare Federfarma Lombardia «che aderisca il maggior numero possibile di farmacie e che l’adesione avvenga quanto prima, soprattutto per organizzare la complessa logistica degli approvvigionamenti». Le farmacie verranno avvertite con adeguato preavviso della data di partenza della campagna, in modo da potersi preparare per tempo.
«Con la delibera di lunedì scorso la Regione riconosce che le farmacie possono dare un contributo essenziale alla campagna vaccinale lombarda» è il commento di Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia «ci impegneremo a fondo perché questa è l’occasione per dimostrare una volta di più che cosa può fare la rete delle farmacie territoriali grazie alla sua capillarità e prossimità».