Sensibilizzare i cittadini e offrire aiuto alle donne in difficoltà sono stati gli obiettivi della campagna condotta dalla Lombarda, Associazione delle Farmacie di Milano, Lodi e Monza Brianza, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, celebrata ieri.
Per il terzo anno consecutivo, le 1.200 farmacie delle tre province lombarde hanno partecipato alla campagna di sensibilizzazione promossa dall’organizzazione di volontariato Soroptimist. Durante l’iniziativa, le farmacie hanno utilizzato sacchetti speciali che riportavano il numero di emergenza 1522, dedicato alle vittime di violenza e stalking, e lo slogan “Non accettare nessuna forma di violenza!”. Sono stati inoltre diffusi video e locandine per aiutare a riconoscere i segnali di relazioni tossiche e fornire informazioni utili.
I dati diffusi dalla Regione Lombardia evidenziano l’urgenza di affrontare il problema: dall’inizio del 2023 sono state prese in carico 5.810 richieste di aiuto dai centri antiviolenza regionali e sei donne hanno perso la vita per femminicidio. In questo contesto, le farmacie, grazie al loro ruolo di vicinanza ai cittadini, si confermano “sentinelle” del territorio. Per supportare i farmacisti in questo compito, la Lombarda ha organizzato un webinar formativo con specialisti e associazioni dei centri antiviolenza. Durante l’incontro sono stati forniti strumenti per riconoscere i segnali d’allarme, interagire con le vittime e indirizzarle verso i servizi dedicati.
«Non accettiamo nessuna forma di violenza sulle donne. Dobbiamo fare tutti fronte comune», ha dichiarato Annarosa Racca, presidente di Federfarma Milano, Lodi e Monza Brianza. «Il farmacista, opportunamente formato, può captare segnali di disagio e paura e aiutare le vittime a chiedere supporto con fiducia ai centri specializzati».
Anche Manuela Bandi, direttrice di Fondazione Muralti, ha ribadito l’impegno delle farmacie: «Esistono tante forme di violenza, da quella fisica a quella psicologica ed economica. Le conseguenze di simili soprusi possono segnare le vittime per tutta la vita. Le farmacie sono scese in campo per fornire indicazioni utili a tutti i cittadini e dare un supporto concreto alle donne in difficoltà».
L’iniziativa ha riaffermato il ruolo sociale delle farmacie nel sostenere le vittime e sensibilizzare la comunità, dimostrando come anche un piccolo gesto, come un sacchetto o un video, possa rappresentare un primo passo verso un aiuto concreto.