Una vera e propria farmacia illegale. Anzi, una «farmacopea internazionale», per usare la definizione coniata dai Carabinieri che l’hanno scoperta al termine di un’operazione nata quasi per caso. La vicenda ha per sfondo Corigliano d’Otranto, comune di poco meno di seimila anime in provincia di Lecce: insospettiti dagli strani viavai che da qualche tempo interessano una piccola stradina del centro storico, i militi della locale stazione dei carabinieri fanno scattare una serie di perquisizioni nei box della zona, convinti che nei paraggi una banda di ladri d’appartamento abbia installato il proprio deposito. In effetti, in un garage della zona viene scoperto sì un magazzino, ma non di refurtiva bensì di anabolizzanti, pasticche e farmaci dopanti. E che magazzino: al termine dell’inventario, condotto con l’aiuto dei Nas di Lecce, i carabinieri contano più di tremila fiale e cinquemila pasticche, per un valore complessivo di circa un milione di euro.
Ne viene fuori, come racconterà poi alla stampa il comandante della compagnia di Maglie, Giorgio Antonielli, uno dei sequestri di farmaci illegali più importanti di tutta la Puglia. Cinque le persone arrestate, che dovranno rispondere a vario titolo di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, distribuzione di specialità medicinali ad azione anabolizzante vietate nella pratica sportiva, ricettazione, importazione illegale di farmaci dall’estero e anche esercizio abusivo della professione di farmacista.
Ed è di qui che spunta la definizione di farmacia abusiva con cui i carabinieri hanno definito il deposito illegale. Dov’erano stipati in prevalenza medicinali privi di autorizzazione all’immissione in commercio (Aic) sul mercato italiano, ma anche farmaci oncologici regolarmente autorizzati. E poi specialità a base di nandrolone, ketamina ed efedrina, così come prodotti ormonali e compresse per il trattamento delle disfunzioni erettili. Non sempre ben conservati: in alcune fiale, come riporta la stampa locale, sarebbero state trovate larve di mosca.